Foglietto settimanale dal 30 Aprile al 7 Maggio 2023

Vigilare su chi entra nella nostra vita

Quando vogliamo bene a una persona è facile dire: «la mia porta per te è sempre aperta!», come se la nostra vita, il nostro tempo è a disposizione dell’altro.

La nostra vita è come una casa, ha una porta e siamo noi a decidere se aprirla o no.

Solitamente chi ci vuole bene, bussa, chiede il permesso, ma possiamo anche incontrare ladri, briganti, gente che vuole rubarci la vita o ne vuole approfittare.

Questa dinamica presente nella nostra vita, ci permette di comprendere meglio perché Gesù parli di un recinto, di uno spazio definito da confini, in cui le pecore possono sentirsi protette e amate. Gesù ci invita a entrare in questa relazione con lui: ma non ci costringe mai! È una relazione libera, c’è sempre la porta dalla quale entrare ma anche uscire.

Gesù ci chiede però di imparare a riconoscere la sua voce, perché ogni relazione si consolida nella conoscenza nella frequentazione: vitale è distinguere le voci diverse e ingannevoli come quelle dei lupi.

Gesù desidera avere con ognuno di noi una relazione intima personale, per questo ci chiama per nome. A volte però facciamo fatica a riconoscere la sua voce, forse perché è diventato, o forse è sempre stato per noi un estraneo; come succede tra noi, quando finisce l’amore, si perde la fiducia, si diventa estranei, fino a non riconoscerci più.

Ma la relazione con Gesù ha una propria peculiarità che la contraddistingue da ogni altra: Gesù non solo ci custodisce nel nostro ovile, ma lui è anche la porta, perché solo attraverso la relazione con lui, possiamo entrare nella vita piena. Tante possono essere le relazioni che accompagnano la nostra esistenza, ma quella con Cristo è l’unica che ci guida alla Verità piena.

Siamo invitati a vivere questa relazione con lui, e «cosa dobbiamo fare?» si chiede la gente negli Atti degli Apostoli, dopo il discorso di Pietro (At 2,37).

Questa è la domanda da cui parte ogni cammino di vita, in qualsiasi punto o relazione ci troviamo. Ci voglio stare? Desidero stare nella relazione con Gesù?

Ecco, sto alla porta e busso. Se qualcuno ascolta la mia voce e mi apre la porta, io verrò da lui, cenerò con lui ed egli con me”. (Apocalisse 3,20)

 

Chiediamoci allora: la porta della mia vita è blindata oppure è solo socchiusa? Sono ancora capace di riconoscere la voce di Gesù?