Foglietto settimanale dal 27 novembre al 4 Dicembre 2022

Hei dico a te: svegliati! Traumatici risvegli

 

Passiamo gran parte della nostra vita addormentati: non ci aspettiamo più niente e non prestiamo attenzione a quello che sta succedendo dentro e fuori di noi.

Viviamo addormentati per non essere disturbati, e non prenderci la responsabilità di cambiare, ma talvolta la realtà ci scuote bruscamente, senza alcuna delicatezza, e allora il risveglio è talmente spiacevole che ci arrabbiamo, apriamo gli occhi e guardiamo il mondo come se fosse la prima volta che lo vediamo.

San Paolo ci dice Svegliatevi, il Signore è ogni giorno più vicino: ogni minuto che passa ci avvicina al momento dell’incontro, svegliamoci per evitare che il Signore passi senza che ce ne accorgiamo!

Dio è venuto verso di noi, ci ha donato la vita, ci ha amati e ci ama sempre, quotidianamente ci viene incontro: ma in noi c’è lo spazio per ricevere Dio.

Se non prestiamo attenzione a quanto accade dentro e intorno a noi, rischiamo di essere travolti dal diluvio senza renderci conto che ha iniziato a piovere, che il tempo è cambiato, ma soprattutto senza avere cercato l’arca su cui ripararci. Quest’arca è la relazione con Dio, dove i Padri avevano visto una prefigurazione della Chiesa che accoglie e custodisce.

Dobbiamo svegliarci perché non sappiamo se “saremo presi o lasciati”, la vita è segnata dall’incertezza, solo noi possiamo fare la differenza. Cristo viene nella nostra vita attraverso i sacramenti, nell’eucaristia, ma, come ci troverà Cristo quando verrà?

Isaia ci invita a trasformare gli strumenti della guerra in attrezzi per coltivare, e generare vita. Oggi tante sono le forme di violenza: possiamo essere violenti con il silenzio, i giudizi, con l’indifferenza. Siamo invitati a prendere consapevolezza delle nostre armi e decidere se trasformarle da strumenti di morte in risorse di vita: la rabbia può diventare energia per affrontare le difficoltà della vita, i sentimenti diventare occasione di compassione, i pensieri diventare strategie di vita, di perdono e mai di vendetta.

Il Signore oggi ci apre una via, ma è necessario svegliarci per poterla vederla!

Chiediamoci allora: Cosa vedo dentro e fuori della mia vita? Quali sono le spade e le lance che abitano in me che potrei trasformare in strumenti di bene?